Enrico Berti

Valeggio sul Mincio 1935-Padova 2022

Vita e opere

Laureatosi in Filosofia all’Università di Padova nel 1957 con una tesi su Aristotele – relatore Marino Gentile, che considerò per tutta la vita suo maestro –, Berti divenne professore ordinario nel 1968. Dopo un breve periodo di insegnamento all’Università di Perugia (1965-1970), prima alla cattedra di Storia della filosofia antica e poi, per un bisogno di allargamento degli orizzonti storiografici, alla cattedra di Storia della filosofia, ritornò all’Università di Padova nel 1971, dove rimase fino al pensionamento, nel 2009, divenendo Professore emerito. 

Molteplici gli incarichi prestigiosi, fra cui la presidenza della Società Filosofica Italiana dal 1983 al 1986 e dal 1995 al 1998, nonché la nomina a socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei. Berti fu inoltre membro di varie istituzioni, fra cui l’Institut international de philosophie (di cui fu vicepresidente dal 2009 al 2012), la Société éuropéenne de culture, il Comitato consultivo del Consiglio universitario nazionale per la filosofia (dal 1987 al 1997), la Federation internationale des sociétés de philosophie (di cui fu vicepresidente dal 2003 al 2008), il Centro Studi Filosofici di Gallarate (di cui fu Presidente del Consiglio scientifico dal 2008 al 2011), il Centro interuniversitario per la storia della tradizione aristotelica (di cui fu Direttore dal 2000 al 2008), la Pontificia accademia delle scienze, la Pontificia accademia di San Tommaso d’Aquino e l’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti. Nel 2013 fu insignito dell’onorificenza di Grande Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana.  

La vita di Berti non presenta eventi di particolare rilievo extraaccademico, essendo stata interamente dedicata, fino alla fine, all’attività di insegnamento e ricerca, come dimostra il numero elevatissimo dei libri e degli articoli pubblicati, nonché la vastità degli interessi, suddivisi, in ambito filosofico, fra il tema teoretico, etico e storico. Fra i suoi lavori più rilevanti, oltre ad alcuni volumi monografici su Aristotele (Aristotele, La Scuola, 2013; Profilo di Aristotele, Studium, 1979, con varie edizioni successive), segnalo la raccolta in 7 tomi (l’ultimo in uscita, postumo, a mia cura, nel 2023, tutti editi da Morcelliana) dei Nuovi studi aristotelici, i quali contengono decine di suoi articoli su tutte le varie tematiche trattate dallo Stagirita. Degno di nota è anche Aristotelismo (il Mulino, 2017), quadro di sintesi dell’intera tradizione aristotelica organizzato per tematiche. In merito a La filosofia del “primo” Aristotele (Vita e Pensiero, 1997; ed. or. 1962), testo sulle opere perdute dello Stagirita, pubblicazione giovanile bertiana che gli consentì l’accesso a pressoché tutti i simposi internazionali aristotelici svoltisi nei successivi 50 anni, essa rimane tuttora un riferimento imprescindibile per questa tematica. Da ricordare infine il manuale Storia della filosofia. Dall’antichità ad oggi (Laterza, 2007), ad uso dei Licei, scritto col compianto allievo Franco Volpi. 

Con riferimento a Berti, ma soprattutto al di lui maestro Marino Gentile, si parla talvolta della “Scuola di Padova” per indicare un gruppo di studiosi particolarmente attivi nella ricerca sulla “metafisica classica” (termine coniato proprio da Marino Gentile), sul pensiero di Aristotele e sulla tradizione aristotelica.

Il pensiero filosofico-religioso

La quota maggioritaria del pensiero filosofico di Berti è stata dedicata, come detto, all’analisi ed al commento dell’opera di Aristotele e dell’aristotelismo. Essendo il corpus aristotelicum caratterizzato dallo studio di pressoché tutti i campi dello scibile, anche gli interessi di Berti si sono collocati in un ambito molto ampio, pur prediligendo egli le tematiche di metafisica, dialettica e filosofia pratica. L’attività di Berti si è incentrata soprattutto sui temi principali della filosofia, a partire dallo stesso concetto di filosofia (Invito alla filosofia, Scholé-Morcelliana, 2022, nuova edizione ampliata), per continuare con quelli di verità (La ricerca della verità in filosofia, Studium, 2014) e di bene (Il bene, in “Koiné”, 1-3/2011, pp. 7-40). Nonostante sia autore di studi specialistici su innumerevoli contenuti di dettaglio, sono state soprattutto le ricostruzioni complessive dei grandi temi filosofici a decretare la notorietà di Berti presso il grande pubblico. 

Berti, oltre che per insegnamento accademico, si è infatti sempre sentito – come ha più volte pubblicamente dichiarato – soprattutto uno storico della filosofia, caratterizzato dall’intento di fare conoscere nella maniera migliore la propria disciplina. Ecco, in merito, le parole da lui utilizzate: “Volendo caratterizzare il complesso della mia carriera […], userei l’espressione di circolo di filosofia e storia della filosofia, con la speranza che si tratti di un circolo non vizioso, ma in qualche misura virtuoso. Infatti, l’interesse teoretico per la filosofia mi ha spinto a studiare la storia della filosofia […]. Ma la storia della filosofia, cioè ancora Aristotele, mi ha aiutato ad elaborare, se posso dirlo, una mia filosofia, che non è la filosofia di Aristotele […], e perciò è mia nella misura in cui si discosta da quella di Aristotele” (Cinquant’anni di ricerca: problemi e metodi, in C. Natali, ed., Aristotle: Metaphysics and Practical Philosophy. Essays in Honour of Enrico Berti, Editions Peeters, Louvain, 2011, p. 6). 

La filosofia bertiana è in sostanza una originale versione della metafisica classica di matrice aristotelica, liberata dai condizionamenti storici della cosmoteologia dello Stagirita, e ridotta ad un nucleo essenziale. Più volte, infatti, Berti ha definito la propria metafisica “povera”, o “umile”, in quanto essa si basa su pochi contenuti – non su un ampio sistema di proposizioni –, ossia in primo luogo sulla evidenza fenomenica della problematicità della esperienza, ovvero della incapacità del mondo in cui viviamo di spiegarsi interamente da sé. Ciò conduce, ad avviso di Berti, a ritenere dialetticamente dimostrata la necessità di un principio trascendente, ossia divino, radicalmente altro dalla esperienza, in grado di spiegarla. La dimostrazione della esistenza di questo piano trascendente di realtà si basa, nell’opera filosofica di Berti, sulla traccia della trattazione aristotelica relativa alla esistenza del motore immobile, per come presente principalmente nel libro Lambda della Metafisica. Tutte le principali dimostrazioni della esistenza del divino presenti nella storia della filosofia del resto, per Berti, prendono origine dalla trattazione aristotelica (Le prove dell’esistenza di Dio nella filosofia, Scholé-Morcelliana, 2022, con nota finale di L. Grecchi). 

Il tema religioso, oltre a quello filosofico, è sempre stato importante nell’opera del Nostro, per quanto non centrale. Più volte, infatti, Berti, pur dichiaratosi cristiano, in quanto filosofo ha assunto una posizione di distanza nei confronti delle metafisiche caratterizzate dalla fede religiosa (E. Berti-L. Grecchi, A partire dai filosofi antichi, Il Prato, 2009, pp. 134-135). Per Berti, in effetti, “la metafisica di per sé non ha nulla a che fare con la fede religiosa, perché è una parte della filosofia e si fonda su conoscenze puramente naturali, cioè non rivelate” (Introduzione alla metafisica, UTET, 1993, p. 110). Ciò nonostante, il discorso metafisico, qualora riesca a dimostrare l’esistenza di una dimensione trascendente, costituisce per Berti la condizione necessaria anche per la fede religiosa. Si tratta tuttavia, appunto, di una condizione necessaria, non sufficiente. Come egli ebbe infatti ad affermare in più di una occasione, “una posizione di tipo autenticamente metafisico, cioè trascendentistico, è sempre aperta, comunque venga argomentata, ad un discorso religioso, che poi però ciascuno è libero di sviluppare […] o anche di non sviluppare: questo resta, infatti, pur sempre gratuito, cioè non dovuto, non obbligato, anche se decisivo per chi lo svolge” (Autopresentazione, in E. Berti, Incontri con la filosofia contemporanea, Petite Plaisance, 2006, con postfazione di L. Grecchi, pp. 211-212). 

Religione e filosofia sorgono in effetti, per Berti, da due esigenze diverse: la prima “nasce dal desiderio di salvarsi dalla morte, mentre la filosofia nasce dal desiderio di sapere” (In principio era la meraviglia, Laterza, 2007, p. VI). Questo non esclude che, tra questi due pur diversi ambiti, sia necessario “un nuovo dialogo interdisciplinare, il quale, senza ledere l’autonomia reciproca degli interlocutori, contribuisca ad arricchire entrambe le parti attraverso una nuova consapevolezza della complessità e della inscindibilità di molti problemi” (Le vie della ragione, Il mulino, 1987, p. 61). Tale dialogo, tuttavia, con rincrescimento, Berti riscontrava non essere molto presente nel dibattito odierno (Ibid., p. 70). 

Berti si caratterizza, tra gli storici della filosofia contemporanei, non solo per essere stato uno dei maggiori studiosi internazionali di Aristotele, ma anche per essere stato un filosofo in senso proprio, dotato di autonome ed originali posizioni sia sul piano teoretico, sia sul piano etico-politico, applicate a quasi tutti i principali problemi del nostro tempo. Per Berti, infatti, la filosofia non deve limitarsi a descrivere, ma deve sempre anche valutare la realtà umana, per aiutare a porre in essere nella medesima, sul piano insieme teorico e pratico, i necessari miglioramenti. 

Luca Grecchi

 

Biblio-sitografia

Una bibliografia degli scritti di Enrico Berti, aggiornata al 2011, si trova in L. Grecchi, Il pensiero filosofico di Enrico Berti, Pistoia, 2013, con introduzione di C. Vigna e postfazione di E. Berti (pp. 123-176). Il quadro si completa con G. Cattaneo, Bibliografia recente di Enrico Berti (2011-2021), in appendice alla rivista "Aristotelica", 1/2022.

Opere principali

Monografie

  • La filosofia del primo Aristotele, Padova, 1962 (nuova edizione riveduta e ampliata Milano, 1997), pp. 590. 
  • Il “De re publica” di Cicerone e il pensiero politico classico, Padova, 1963, pp. 103. 
  • L’unità del sapere in Aristotele, Padova, 1965, pp. 202. 
  • Studi aristotelici, L’Aquila, 1975 (nuova edizione riveduta e ampliata Brescia, 2012), pp. 364. 
  • Aristotele: dalla dialettica alla filosofia prima, Padova, 1977 (nuova edizione riveduta e ampliata Milano, 2004), pp. 477. 
  • Ragione filosofica e ragione scientifica nel pensiero moderno, Roma, 1977 (nuova edizione in corso di pubblicazione, a cura di Luca Grecchi), pp. 239. 
  • La metafisica di Platone e di Aristotele nell’interpretazione di Antonio Rosmini, Roma, 1977, pp. 182.
  • Profilo di Aristotele, Roma, 1979, pp. 332 (varie edizioni successive). 
  • Logica aristotelica e dialettica, Bologna, 1983, pp. 63. 
  • Il bene, Brescia, 1983, pp. 245. 
  • Contraddizione e dialettica negli antichi e nei moderni, Palermo, 1987 (nuova edizione Brescia, 2016), pp. 306. 
  • Le vie della ragione, Bologna, 1987, pp. 299. 
  • Analitica e dialettica nel pensiero antico, Napoli, 1989, pp. 45. 
  • Le ragioni di Aristotele, Roma-Bari, 1989, pp. 186. 
  • Aristotele nel Novecento, Roma-Bari, 1992 (nuova edizione ampliata 2008), pp. 278. 
  • Introduzione alla metafisica, Torino, 1993 (nuova edizione ampliata 2017), pp. 125. 
  • Soggetti di responsabilità. Questioni di filosofia pratica, Reggio Emilia, 1993, pp. 222. 
  • Platone teoretico, in Enciclopedia multimediale delle scienze filosofiche. Le radici del pensiero filosofico, 1: La filosofia greca dai Presocratici ad Aristotele, vol. VII, Roma, 1993, pp. 91. 
  • Il pensiero politico di Aristotele, Roma-Bari, 1997, pp. 208. 
  • Professione docente: Filosofia (in collaborazione con A. Girotti), Brescia,2000, pp. 224. 
  • Filosofia pratica, Napoli, Guida, 2004, pp. 116. 
  • Nuovi studi aristotelici, I – Epistemologia, logica e dialettica, Brescia, 2004, pp. 445. 
  • Aristotele: Eubulo o della ricchezza, dialogo perduto contro i governanti ricchi, autentico falso d’autore, Napoli, 2004 (nuova edizione 2019), pp. 90. 
  • Nuovi studi aristotelici, II – Fisica, antropologia e metafisica, Brescia, 2005, pp. 592. 
  • Incontri con la filosofia contemporanea, Pistoia, 2006, con postfazione di L. Grecchi, pp. 333. 
  • Struttura e significato della Metafisica di Aristotele, Roma, 2006, pp. 228. 
  • Storia della filosofia dall’antichità a oggi (in collaborazione con F. Volpi), Edizione compatta, Roma-Bari, 2007, 2 voll., pp. XI-518, VIII-406. 
  • In principio era la meraviglia. Le grandi questioni della filosofia antica, Roma-Bari, 2007, pp. XII, 350. 
  • Nuovi studi aristotelici, III – Filosofia pratica, Brescia, 2008, pp. 280. 
  • Dialectique, physique et métaphysique. Études sur Aristote, Louvain-la-Neuve, 2008, pp. 510. 
  • Nuovi studi aristotelici, IV/1- L’influenza di Aristotele. Antichità, Medioevo, Rinascimento, Brescia, 2009, pp. 377. 
  • A partire dai filosofi antichi (con L. Grecchi), Padova, I2009, pp. 140. 
  • Nuovi studi aristotelici, IV/2 - L’influenza di Aristotele. Età moderna e contemporanea, Brescia, 2010, pp. 534. 
  • Sumphilosophein. La vita nell’Accademia di Platone, Roma-Bari, 2010, pp. XII, 270.
  • Invito alla filosofia, Brescia, 2011 (nuova edizione riveduta e ampliata 2022), pp. 146.
  • Aristotele e la metafisica classica, Rapallo, 2012, pp. 32. 
  • Aristotele, Brescia, 2013, pp. 160. 
  • Il bene di chi? Bene pubblico e bene privato nella storia, Genova, 2014, pp. 96. 
  • La ricerca della verità in filosofia, Roma, 2014, pp. 256. 
  • È bene definire il Bene?, Napoli-Salerno, 2015, pp. 52. 
  • Aristotelismo, Bologna,2017, pp. 242. 
  • Tradurre la Metafisica di Aristotele, Brescia, 2017, pp. 64. 
  • Scritti su Heidegger, Pistoia, 2019, pp. 176. 
  • Storicità e attualità di Aristotele, Roma, 2020, pp. 272. 
  • Nuovi studi aristotelici, V - Dialettica, fisica, antropologia, metafisica, Brescia, 2020, pp. 592.
  • Saggi di storia della filosofia, Roma, 2021, pp. 288. 
  • Saggi di filosofia teoretica, Roma, 2021, pp. 304. 
  • Le prove dell'esistenza di Dio nella filosofia, a cura e con nota finale di Luca Grecchi, Brescia, 2022, pp. 180. 
  • Nuovi studi aristotelici, VI – Etica e politica, poetica, fortuna e attualità di Aristotele, a cura e con introduzione di L. Grecchi, Brescia, 2023, attualmente in corso di pubblicazione. 
  • Saggi di filosofia pratica, Roma, 2023, con introduzione di F. Minazzi e postfazione di L. Grecchi, attualmente in corso di pubblicazione. 

Saggi in rivista o volume collettaneo (scelta)

  • Genesi e sviluppo della dottrina della potenza e dell’atto in Aristotele, "Studia Patavina", 5, 1958, pp. 477-505.
  • L’interpretazione neoumanistica della filosofia presocratica, "Studia Patavina", 6, 1959, pp. 225-259.
  • Interpretazioni contemporanee della filosofia presocratica, "Studia Patavina", 6, 1960, pp. 444-481. 
  • Studi recenti sul “Perì philosophias” di Aristotele, "Giornale di metafisica", 19, 1965, pp. 291-316. 
  • Il valore “teologico” del principio di non contraddizione nella metafisica aristotelica, "Rivista di filosofia neoscolastica", 60, 1968, pp. 1-24.
  • Una recente indagine sul rapporto fra essere e tempo in Aristotele, "Rivista di filosofia neoscolastica", 63, 1971, pp. 152-162.
  • La struttura logica della dimostrazione dell’Atto puro in Aristotele, in AA. VV., Scritti in onore di Carlo Giacon, Padova, Antenore, 1972, pp. 41-62.
  • Lo stato attuale degli studi aristotelici in Italia, "Perspektiven der Philosophie", 4, 1978, pp. 435-463.
  • Ancient Greek Philosophy as Expression of Freedom of Thought and Speech, “The Journal of the History of Ideas", 39, 1978, pp. 247-270. 
  • L’approccio neoumanistico alla filosofia antica, in AA. VV., Iam rude donatus. Per il settantesimo compleanno di Marino Gentile, Padova, 1978, pp. 33-74.
  • Storiografia filosofica e dialettica in Aristotele, in AA. VV., Pensiero antico e pensiero moderno in Rodolfo Mondolfo, Bologna, 1979, pp. 48-77.
  • Il proporsi dell’economico nell’ambito del filosofare, in R. Crippa (ed.), La dimensione dell’economico, Padova, 1979, pp. 43-73.
  • Le problème de la substantialité de l’être et de l’un dans la Métaphysique d’Aristote, in P. Aubenque (éd.), Etudes sur la Métaphysique d’Aristote, Actes du VIe Symposium Aristotelicum, Paris, 1979, pp. 89-129.
  • La critica di Aristotele alla teoria atomistica del vuoto, in AA. VV., Democrito e l’atomismo antico, Atti del Convegno internazionale, “Siculorum Gymnasium”, 38, 1980, pp. 135-159.
  • Origine et originalité de la métaphysique aristotélicienne, "Archiv für Geschichte der Philosophie", 63, 1981, pp. 227-252.
  • Il Platone di Krämer e la metafisica classica, "Rivista di filosofia neoscolastica", 75, 1983, pp. 313-326. 
  • Punto di vista storico e punto di vista filosofico nello studio di Aristotele, "Rivista critica di storia della filosofia", 38, 1983, pp. 441-456.
  • Quelques remarques sur la conception aristotélicienne du non-être, "Revue de philosophie ancienne", 1, 1983, pp. 115-142.
  • Lo statuto epistemologico della storiografia filosofica, "Annali della Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università di Siena", 5, 1984, pp. 319-327.
  • Überwindung della metafisica?, in AA. VV., La metafisica e il problema del suo superamento, Padova, 1985, pp. 9-43.
  • Originarietà dell’idea e ultimità del principio, "Giornale di metafisic", n. s.; 7, 1985, pp. 381-397.
  • Sul carattere “dialettico” della storiografia filosofica di Aristotele, in G. Cambiano (ed.), Storiografia e dossografia nella filosofia antica, Torino, 1986, pp. 101-125.
  • L’analogia in Aristotele: interpretazioni recenti e possibili sviluppi, in G. Casetta (ed.), Origini e sviluppi dell’analogia: da Parmenide a S. Tommaso, Roma, 1987, pp. 94-115.
  • L’idée aristotélicienne de société politique dans les traditions musulmane et juive, in Th. Zarcone (éd.), Individu et société. L’influence d’Aristote dans le monde méditerranéen, Actes du Colloque d’Istanbul, Istanbul-Paris-Rome-Trieste, 1988, pp. 99-116.
  • Il concetto di “sostanza prima” nel libro Z della “Metafisica”, "Rivista di filosofia", 80, 1989, pp. 3-23.
  • Introduzione all’edizione italiana di W. D. Ross, La teoria delle idee di Platone, Bologna, 1989, pp. 7-17.
  • La dialettica come statuto epistemologico della filosofia, in AA. VV., Lo statuto epistemologico della filosofia, Brescia, Morcelliana, 1989, pp. 95-110.
  • Heidegger e il concetto aristotelico di verità, in R. Brague-F. Courtine, Herméneutique et ontologie. Mélanges en hommage à Pierre Aubenque, Paris,1990, pp. 97-120.
  • La philosophie pratique d’Aristote et sa “réhabilitation” récente, "Revue de Métaphysique et de Morale", 95, 1990, pp. 249-266.
  • Filosofia e storia della filosofia in Italia (1989-1990), "Bollettino della Società Filosofica Italiana", N. S., 142, gennaio-aprile 1991, pp. 40-51.
  • La classicità di un testo, in AA. VV., Il testo e la parola. L’insegnamento della filosofia nell’Europa contemporanea (Firenze, 8-9 marzo 1991), Atti del Convegno, Torino, 1991, pp. 45-58. 
  • Valori e dinamiche politiche, in L. Santelli Beccegato (ed.), Bisogno di valori, Brescia, 1991, pp. 173-187.
  • Come argomentano gli ermeneutici?, “Filosofia ‘91”, a cura di G. Vattimo, Roma-Bari, 1992, pp. 13-32.
  • La filosofia pratica di Aristotele nell’odierna cultura anglo-americana, “Bollettino della Società Filosofica Italiana”, n. s. 145, gennaio-aprile 1992, pp. 31-40. 
  • La filosofia e la cultura classica, in E. Agazzi (ed.), Filosofia e filosofia di, Brescia,1992, pp. 143-153. 
  • Introduzione all’edizione italiana di M. L. West, La filosofia greca arcaica e l’oriente, Bologna, 1993, pp. 9-19.
  • Radici filosofiche dell’idea di Europa, in B. Mondin (ed.), Filosofia e cultura nell’Europa di domani, Roma, 1993, pp. 45-58.
  • Encore sur l’intellection des “indivisibiles” selon Aristote, De anima III 6, in A. Alberti (ed.), Realtà e ragione. Studi di filosofia antica, Firenze,1994, pp. 123-136.
  • La complessità della ragione, in Società Filosofica Italiana, La filosofia e la sfida della complessità. Atti del XXXI Congresso Nazionale di Filosofia, Roma, 1994, pp. 142-157.
  • La razionalità della retorica in Aristotele, in L. Bertelli e P. Donini, Filosofia, politica, retorica. Intersezioni possibili, Milano, 1994, pp. 127-148.
  • Galileo di fronte alla tradizione aristotelica, in Università degli studi di Padova, Galileo a Padova 1592-1610. Celebrazioni del IV Centenario, vol. IV: Tribute to Galileo in Padua. International Symposium (Padova, 2-6 dicembre 1992), Trieste, 1995, pp. 131-147.
  • L’influenza della tradizione religiosa sulla filosofia italiana del Novecento, Studia Patavina, 42, 1995, pp. 651-668.
  • Ermeneutica e metafisica in Aristotele, in B. Mondin (ed.), Ermeneutica e metafisica: possibilità di un dialogo, Roma, 1996, pp. 9-25.
  • Sciacca e la filosofia antica, in P. P. Ottonello (ed.), Michele Federico Sciacca e la filosofia oggi, Firenze, 1996, pp. 381-393.
  • Una metafisica problematica e dialettica, in AA.VV., Metafisica. Il mondo nascosto, Roma-Bari, 1997, pp. 41-68.
  • Per una nuova società politica, in C. A. Viano (ed.), Filosofia e impegno politico, "Rivista di filosofia", 58, 1997, pp. 25-40. 
  • Politica e amicizia, in E. Berti-S. Veca, La politica e l’amicizia, Roma, 1998, pp. 23-34.
  • L’uomo è naturalmente filosofo, "Per la filosofia. Filosofia e insegnamento", 16, 1999, pp. 8-16.
  • La prospettiva metafisica tra analitici ed ermeneutici, "Seconda navigazione - Annuario di filosofia 2000", Milano, 2000, pp. 45-62.
  • Brentano and Aristotle’s Metaphysics, in R. W. Sharples (ed.), Whose Aristotle? Whose Aristotelianism?, Aldershot-Burlington USA, 2001, pp. 135-149. 
  • Being and Essence in Contemporary Interpretations of Aristotle, in A. Bottani et al. (eds.), Individuals, Essence and Identity. Themes of Analytic Metaphysics, Dordrecht-Boston-London, 2002, pp. 79-107.
  • Il dopo-morte nel pensiero greco, in A. Lambertino (ed.), Homo moriens. Saggi sull’al di là e sul destino ultimo dell’uomo, Parma, 2004, pp. 23-36.
  • Verità e filosofia, in V. Possenti (ed.), Ragione e verità, Roma, 2005, pp. 23-36.
  • L’argomentazione del giudizio etico nella tradizione aristotelica, in C. Viafora-S. Mocellin (edd.), L’argomentazione del giudizio bioetico, Milano, 2006, pp. 43-54.
  • Città, famiglia e partecipazione in Aristotele, in G. Carillo (ed.), Unità e disunione della polis, Avellino, 2007, pp. 463-510.
  • Presentazione, in L. Grecchi, Vivere o morire. Dialogo sul senso dell’esistenza tra Platone e Nietzsche, Trapani, 2008, pp. 7-8.
  • Chi trova noiosa la storia della filosofia antica?, in D. Fusaro-L. Grecchi (edd.), È veramente noiosa la storia della filosofia antica?, Saonara (Pd), 2008, pp. 71-85.
  • Alasdair MacIntyre: comunità e tradizione, in G. Chiosso (ed.), Sperare nell’uomo. Giussani, Morin, MacIntyre e la questione educativa, Torino, 2009, pp. 177-195.
  • Il rapporto tra causa motrice e causa finale nella Metafisica di Aristotele, in F. Fronterotta (ed.), La scienza e le cause. A partire dalla Metafisica di Aristotele, Napoli, 2010, pp. 351-382.
  • Introduzione a C. Vigna-L. Grecchi, Sulla verità e sul bene, Pistoia, 2011, pp. 1-3.
  • La critica dei filosofi analitici alla concezione tomistica dell’essere, "Rivista di estetica", 49, 2012, pp. 7-21.
  • A proposito della critica, postfazione a L. Grecchi, Il pensiero filosofico di Enrico Berti, Pistoia, 2013, pp. 107-122. 
  • Severino e Aristotele, in D. Spanio (ed.), Il destino dell’essere. Dialogo con Emanuele Severino, Brescia, 2014, pp. 131-145.
  • Ordine del mondo o gradi dell’essere? La “quarta via, in M. Marassi, R. Radice (edd.), Minima metaphysica. Il divino e l’ordine del mondo, Milano, 2015, pp. 11-30.
  • Esiste un sistema di Aristotele?, in L. Grecchi (ed.), Sistema e sistematicità in Aristotele, Commento alla discussione tra Luca Grecchi e Carmelo Vigna, Pistoia, 2016, pp. 33-46.
  • Sulla dimostrazione aristotelica dell'esistenza del trascendente, commento al dialogo tra Luca Grecchi e Carmelo Vigna, in L. Grecchi (ed.), Immanenza e trascendenza in Aristotele, Pistoia, 2017, pp. 25-28. 
  • Su teoria e prassi in Aristotele, commento al dialogo tra Luca Grecchi e Carmelo Vigna, in L. Grecchi (ed.), Teoria e prassi in Aristotele, Pistoia, 2018, pp. 31-39. 
  • Prefazione a P. Aubenque, La prudenza in Aristotele, Roma, 2019, pp. 7-16.
  • Eternità, immobilità e intelligenza, "Filosofia futura", 14 (1), 2020, pp. 101-110.
  • L’unità della filosofia pratica in Aristotele, in G. Angelini (ed.), Ricerche aristoteliche: etica e politica in questione, Pistoia, 2021, pp. 15-52.
  • L'analogia in Aristotele, "Aristotelica", 1, pp. 5-27.

Curatele (scelta)

  • Aristotele, Esortazione alla filosofia (Protreptico), Padova, 1967 (nuova edizione riveduta e ampliata Torino, 2008).
  • La contraddizione, Roma, 1977
  • Aristotle on Science: The “Posterior Analytics”, Proceedings of the Eighth Symposium Aristotelicum, Padova, 1981. 
  • La filosofia oggi, tra ermeneutica e dialettica, Roma, 1987. 
  • Tradizione e attualità della filosofia pratica, Genova, 1988. 
  • La razionalità pratica. Modelli e problemi, Genova, 11989. 
  • Etica, Politica, Retorica. Studi su Aristotele e la sua presenza nell’età moderna, a cura di E. B. e L. Napolitano Valditara, L’Aquila,1989. 
  • Problemi di etica: fondazione, norme, orientamenti, Padova, 1990. 
  • Aristotele, Il libro primo della “Metafisica”, a cura di E. B. e C. Rossitto, Roma-Bari, 1993. 
  • Dizionario delle idee politiche, diretto da E. B. e C. Campanini, Roma, 1993. 
  • Aristotele, Il pensiero filosofico e scientifico, Milano,1997. 
  • Aristotele. Logica, Fisica, Cosmologia, Psicologia, Biologia, Metafisica, Etica, Politica, Poetica, Retorica, Roma-Bari, 1997 (IV ed., col titolo Guida ad Aristotele, 2007). 
  • Marino Gentile nella filosofia del Novecento, Napoli, 2003.
  • Antologia di filosofia (in collaborazione con C. Rossitto e F. Volpi), Roma-Bari, 2008. 
  • Lire Aristote (in collaborazione con M. Crubellier), Paris, 2008.
  • Aristotele, Metafisica, Introduzione, traduzione e commento, Roma-Bari, 2017.
  • Storia della metafisica, Roma, 2019. 

Scritti sull'autore (scelta)

  • De Monticelli R., Aristotele e noi. Lettera aperta a Enrico Berti, "Itinerari filosofici", 6-7, 1993, pp. 113-137.
  • Grecchi L., Il pensiero filosofico di Enrico Berti, Pistoia, 2013, con introduzione di C. Vigna e postfazione di E. Berti. 
  • Grecchi L., Enrico Berti. Un profilo filosofico, "Humanitas", 77, 1-2/2022, pp. 5-11.  
  • Mangiagalli M., La scuola di Padova ed i problemi dell’ontologia italiana contemporanea, "Aquinas", 33, 1990, pp. 639-668.
  • Mangiagalli M., Metafisica essenzializzata o metafisica della problematicità?, "Sapienza. Rivista di filosofia e teologia", 61, gennaio-marzo 2008, pp. 53-92. 
  • Natali C. (ed.), Aristotle: Metaphysics and Practical Philosophy. Essays in Honour of Enrico Berti, Louvain-la-Neuve, Peeters, 2011.

Sitografia:

https://www.iisf.it/index.php/pinakes-ritratti/enrico-berti.html

https://www.festivalfilosofia.it/protagonisti/Enrico-Berti&anno=0

https://www.istitutoveneto.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/...