Carmelo Ottaviano

Modica 1906 - Terni 1980

 

Vita e opere

Riceve un'educazione ispirata al cattolicesimo e, dopo la prima formazione al liceo della città nativa, si sposta prima a Roma, dove apprezza i corsi di filosofia teoretica di B. Varisco e quelli di Storia del Cristianesimo di E. Buonaiuti, e poi, dopo due anni, all'Università Cattolica di Milano, in cui si laurea con una tesi su “Metafisica del concreto. Saggio per una Apologia del Cattolicesimo”. Una volta conseguita la laurea continua a dedicarsi allo studio pubblicando numerosi scritti e consegue tre libere docenze: in Storia della filosofia medievale (1929), in Storia della filosofia (1933) e in Filosofia teoretica (1934).

Il 1933 è l'anno della fondazione di Sophia, che Ottaviano guiderà per 40 anni. La rivista nasce con il chiaro intento di contrastare l'idealismo e, di conseguenza, l'immanentismo che Ottaviano ad esso vede legato. In particolare, nel contrasto con l'idealismo attualista, la rivista risulta fin dall'inizio molto più dura rispetto alla linea neoscolastica, in cui vi erano anche posizioni di mediazione. Accanto ai temi dell'anti-idealismo e dell'anti-immanentismo, la rivista dà grande spazio alle questioni legate alla scienza e all'epistemologia, segno evidente di come per Ottaviano la scienza rappresenti una importante alleata per la lotta in difesa del realismo. Nell'affrontare questi temi, la rivista lascia molto spazio alla presenza forte del suo fondatore, in molti casi apertamente e aspramente polemico contro alcune linee di pensiero. Non mancano però aperture a voci anche eterogenee, in prospettiva pure internazionale, si pensi solo agli articoli scritti da A. Banfi, E. Bréhier, A. Capizzi, J. K. Feibleman, E. Garin, R. Mondolfo, G. Rensi, A. Tilgher, M. Schlick, il giovane G. Preti, le quattro recensioni di A. Del Noce, solo per citarne alcuni; altrettanto importanti sono le collaborazioni continuative di T. Moretti-Costanzi (che avrà sempre con Ottaviano rapporti di particolare stima accademica e di amicizia, testimoniate anche da un ricco carteggio), G. Capone-Braga, E. Cione, V. De Ruvo, C. Dollo, G. Faggin, G. Flores d'Arcais, R. Laurenti, M. Losacco, P. Mazzarella.

Nel 1933 Ottaviano vince anche il concorso universitario e comincia il suo insegnamento, inizialmente di storia della filosofia presso l'Università di Cagliari, dove resta fino al 1942. Dal 1934 al 1938 egli è inoltre impegnato presso la Regia Accademia d’Italia, per un lavoro di ricerca negli archivi e nelle biblioteche italiani di manoscritti utili alla ricostruzione del pensiero medievale e moderno. Dopo molti lavori di storia della filosofia soprattutto medioevale (tra cui la curatela delle opere filosofiche di Anselmo d'Aosta in tre volumi nel 1928, una monografia del 1929 su Pietro Aberdo, la traduzione, prefazione e note del Saggio contro la Dottrina averroistica dell’unità dell’intelletto di Tommaso d'Aquino del 1930), nel 1936 Ottaviano pubblica un'opera di taglio teoretico, subito tradotta anche in tedesco: La critica dell’Idealismo. Ottaviano vi avanza con forza una posizione di strenua difesa del realismo in opposizione alle tesi irrazionaliste e relativiste che si erano affacciate nel panorama europeo. Egli intende riallacciarsi qui alla tradizione del cristianesimo, sostenendo il realismo da una prospettiva fortemente trascendente. Il 1941 è poi l'anno della pubblicazione de La metafisica dell'essere parziale, uno scritto di quasi 2000 pagine (l'opera sarà ripubblicata a più riprese e ripresa in sintesi, che comunque si articola sempre in 800 pagine, nel 1964, con il titolo La tragicità de reale ovvero la malinconia delle cose. La metafisica dell'essere parziale). Nel frattempo, decide di partecipare al concorso per l'insegnamento di Storia della filosofia a Napoli, ottendovi la cattedra a partire dall’anno accademico 1942-43. Nei successivi due anni vive alterne vicende presso l’Ateneo napoletano: il concorso che lo aveva portato in quell'Università viene annullato per sospetta propaganda del regime fascista.

Nel dicembre 1945 ottiene il trasferimento a Catania, dove, ininterrottamente fino al 1976, insegnerà Storia della filosofia. Presso l'Ateneo catanese tiene anche altri insegnamenti, come quello in paleografia. Ottaviano continua inoltre a dirigere Sophia, che nel dopoguerra oltre a questioni filosofiche, scientifiche, religiose e politiche, darà particolare spazio anche a questioni educative e pedogogiche (sul tema della scuola e delle riforme vi sono, per esempio, significativi interventi di L. Sturzo e di L. Einaudi). Ottaviano chiuderà la rivista nel 1973 e nel numero di congedo del 1973 scrive che il motivo della conclusione dell'esperienza quarantennale di Sophia è dovuta al fatto di aver assolto al suo compito, quello della lotta all'idealismo e all'immanentismo, una volta venuti meno questi, che erano considerati da lui pericoli per la filosofia, anche la rivista può cessare il suo compito. A compimento della sua esperienza di docente, prima liceale e poi universitario, negli ultimi anni della sua carriera compie il proprio Manuale di Storia della Filosofia, in tre volumi, elaborato tra il 1970 e il 1972. Tra i suoi allievi più vicini al suo magistero si ricordano Domenico D'Orsi e Pasquale Mazzarella. Il 3 marzo 1946 aveva sposato Maria Carola Guerrieri, dalla quale ha avuto cinque figli.

 

Il pensiero filosofico-religioso

L'interesse che si evidenzia sin dalla giovinezza in Ottaviano è quello relativo alla filosofia medievale, pubblicando numerosi lavori incentrati sulla filosofia di Tommaso d'Aquino, Anselmo d'Aosta, Bonaventura da Bagnoregio, ma anche di Abelardo, Gioacchino da Fiore, Pietro Lombardo, Raimondo Lullo. Vi sono in questa prima fase della sua produzione anche lavori inerenti al pensiero di Campanella e di Francesco Orestano, a cui fu molto vicino negli anni giovanili. Attraverso lo studio del pensiero medievale Ottaviano giunge a pensare la fondazione di una nuova metafisica sviluppata attraverso il recupero dei motivi fondamentali del cattolicesimo, in direzione però diversa dalla posizione preminente del neotomismo.

Nella sua opera teoretica principale, La metafisica dell'essere parziale, Ottaviano avanza una propria proposta filosofica sistematica attorno a tre grandi nuclei che corrispondono alle parti in cui si articola lo scritto: la prima parte è relativa al metodo della filosofia, nella seconda parte viene invece approfondita la ricerca della verità, quella che Ottaviano chiama “La filosofia come contemplazione” e comprende le questioni inerenti alla logica, alla gnoseologia, alla metafisica, all'estetica, alla fisica e alla religione, infine nella terza parte l'attenzione è rivolta all'etica e alla pedagogia, le questioni relative alla prassi umana.

Per Ottaviano le dottrine dell'età greca e medievale, pur nella loro grandezza e pur riconoscendo i loro grandi meriti speculativi, hanno prestato il fianco a quello che è stato l'errore della modernità: aprire la via all'immanentismo e allo scetticismo. Da questo punto di vista è stato proprio il sistema aristotelico-tomista che ha lasciato spazio ad una interpretazione che arrivasse a prescindere dal mondo sensibile conosciuto per adagiarsi sul soggetto conoscente, in maniera tale da privare la realtà, e di conseguenza l'assoluto, di ogni valore di verità. Quindi Ottaviano, pur riconoscendo al tomismo la grandezza di un sistema che è riuscito a dare spiegazione della realtà, ritiene che sia giunta l'ora di procedere oltre lo stesso Tommaso e si dichiara pronto a seguire una strada diversa. Ottaviano si fa dunque promotore di una ripresa attenta e razionale del cristianesimo cattolico, questa è la strada che egli ritiene adeguata per intraprendere la “quarta età” della speculazione filosofica. Tale strada per Ottaviano non può prescindere dal ritorno al cristianesimo autentico, quello della purezza dei Vangeli, ciò che egli ritiene sia “la parola che salverà il pericolante mondo moderno”. In Ottaviano la figura di Cristo è dunque interpretata come possibilità della redenzione non solo dell'uomo ma di tutto l'esistente. La finitezza dell’uomo è in un certo modo la cifra della sua reale possibilità di redenzione poiché sta proprio nel non bastare dell’esperienza della terrenità che l’uomo riceve la certezza che la sua destinazione deve essere altra. Nello sperimentare questa condizione di annullamento di sé attraverso la consapevolezza del pensiero, l’uomo comprende come davvero sia imprescindibile coniugare il sentire della fede con il sapere del pensare. E la mediazione del Cristo riesce a donare all'uomo questa possibilità concreta della redenzione che altrimenti resterebbe una vana speranza: insieme all'uomo tutta la realtà anela ad essere riassunta nell'unità attraverso il Cristo. Per Ottaviano la dimensione del soprannaturale è dunque originariamente connessa con quella della terrenità umana e questa relazione si compie solo nel pensiero che si fa fede, in quanto è esclusiva potenzialità di un pensiero che è un tutt’uno con la fede poter cogliere il soprannaturale che si manifesta e riportarlo alla comprensibilità dell’uomo. Di fatto il suo filosofare si costituisce, per sua stessa ammissione, come uno “Spiritualismo integrale o Immaterialismo per l’aspetto oggettivo e Spiritualismo illuministico per l’aspetto soggettivo e umano” oppure come un “Nuovo Romanticismo” o meglio un “Eterno Romanticismo, di quel motivo cioè che rappresenta indubbiamente la voce più intima e profonda dell’animo umano, e quindi una delle componenti essenziali della storia stessa della spiritualità dell’uomo”. Il tentativo che viene compiuto dal punto di vista teoretico è quello di ripristinare l'unità in tutta la realtà, così la diversità degli enti viene colta nel suo rimandare ad una unità, non vi è una dialettica dell'opposizione ma piuttosto una dialettica dei diversi in cui la diversità degli individui riporta alla natura univoca primigenia: questa la novità descritta con la caratteristica della “sinetericità”.

Martino Bozza

 

Biblio-sitografia

 

Opere principali

  • La visione cristiana di Ernesto Buonaiuti, F. Campitelli, Foligno 1924.

  • A proposito di un libro sul Prepositino, in «Rivista di filosofia neoscolastica», a. XX, 1928, pp. 366 – 371.

  • Traduzione, prefazione e note di: Anselmus Cantuariensis, Opere filosofiche, trad. pref. e note di C. Ottaviano, 3 vol., Carabba, Lanciano 1928.

  • Metafisica del concreto. Saggi di una Apologetica del Cattolicesimo, Angelo Signorelli editore, Roma 1929.

  • Ricerche lulliane, in «Estudis universitaris catalans», XIV, 1929, pp. 1 – 13.

  • Pietro Abelardo. La vita, le opere, il pensiero, Tipografia Poliglotta, Roma 1929.

  • Otto opere sconosciute di Raimondo Lullo, in «Rivista di cultura», maggio – giugno 1929, pp. 214 – 224; luglio – agosto 1929, pp. 289 – 296; tradotta in francese: L'Ars compendiosa de R. Lulle, avec une étude sur la bibliographie et le Fond Ambrosien de Lulle, Paris 1930; ristampata sempre in francese: L'Ars compendiosa de R. Lulle, avec une étude sur la bibliographie et le Fond Ambrosien de Lulle, par Carmelo Ottaviano, Librairie philosophique J. Vrin, Paris 1981.

  • Guglielmo d'Auxerre. La vita, le opere, il pensiero, Biblioteca di filosofia e scienze, Roma 1930.

  • A proposito di un libro su S. Anselmo, in «Rivista di filosofia neoscolastica», a. XXII, 1930, pp. 379 – 387.

  • I problemi del realismo, in «Giornale critico della filosofia italiana», n. 5, 1930.

  • Le “Quaestiones super libro Praedicamentorum” di Simone di Faversham, in «Memorie della R. Accademia dei Lincei» Serie VI, vol. III, fasc. IV, Roma 1930.

  • Traduzione, prefazione e note di: Tommaso d’Aquino, Saggio contro la Dottrina averroistica dell’unità dell’intelletto, Carabba, Lanciano 1930.

  • Traduzione, prefazione e note di: Tommaso d’Aquino, Saggio sull'essere e l'essenza e altri opuscoli, prefazione, traduzione e note critiche di C. Ottaviano, Carabba, Lanciano 1930.

  • Frammenti abelardiani, in «Rivista di cultura», fasc. 11, Prof. P, Loescher, Roma 1931, pp. 3 – 23.

  • Il "Tractatus super quatuor evangelia" di Gioacchino da Fiore, in «Archivio di filosofia», Parte I, Padova 1931, pp. 73 – 82.

  • Osservazioni critiche sui presupposti del problema della conoscenza. Il superamento dell'immanenza sulla base della nozione di individuo, in «Archivio di filosofia», n. 3, novembre 1931, pp. 35 – 47.

  • Il pensiero e il suo atto, in «Archivio di filosofia», n. 4, dicembre 1931, pp. 20 – 31.

  • La riforma della logica di Aristotele, in «Archivio di filosofia», n. 4, dicembre 1931.

  • Nota polemica, in «Rivista di cultura», n. 9 – 10, 1931.

  • Le opere di Simone di Faversham e la sua posizione nel problema degli universali, in «Archivio di filosofia», 1931.

  • Traduzione, curatela e note di: Tractatus de Universalibus attribuito a San Tommaso d’Aquino, a cura di C. Ottaviano, Reale Accademia d'Italia, Roma 1932.

  • Introduzione, traduzione, prefazione e note di: Anselmo d'Aosta, Il Monologio, Palermo 1932.

  • Antologia del pensiero medioevale. Per le scuole medie superiori, Ires, Palermo 1932.

  • Testi medioevali inediti. Alcuino, Avendanth, Raterio, S. AnselmoPietro Abelardo, Incertus auctor, a cura di Carmelo Ottaviano, Olschki, Firenze 1933.

  • Riccardo di San Vittore, la vita, le opere, il pensiero, in «Atti della Reale Accademia dei Lincei», IV, n. 4, 1933, pp. 411 – 541.

  • Traduzione, prefazione e note di: Bonaventura da Bagnoregio, Itinerario della mente verso Dio, traduzione, prefazione e note di C. Ottaviano, Antologia del pensiero medievale per le scuole medie superiori, Palermo 1933.

  • Il pensiero di Francesco Orestano, Ires, Palermo 1933.

  • Il superamento dell'immanenza in B. Varisco, in «Archivio di filosofia», n. 4, 1934.

  • Traduzione e note di: P. Abelardus, Epistolario completo. Contributo agli studi sulla vita e il pensiero di Pietro Abelardo, trad. it. e note critiche di C. Ottaviano, Ires, Palermo 1934.

  • Joachimi abbatis Liber contra Lombardum. La Scuola di Gioacchino da Fiore, a cura di Carmelo Ottaviano, Reale Accademia d'Italia - Studi e documenti, Roma 1934.

  • Critica del principio d'immanenza, in «Rivista di Filosofia Neoscolastica», a. XXVI, 1934, p. 559 - 577.

  • Il perduto “Liber de potentia, obiecto et actu” di Lullo in un manoscritto romano, in «Estudis franciscans», luglio – dicembre 1934, pp. 257 – 268.

  • Un documento intorno alla condanna di Gioacchino da Fiore nel 1215, Rondinella, Napoli 1935 (poi ripubblicato in "Siculorum Gymnasium", Università di Catania, 1949).

  • Storia, filosofia della storia, scienza della storia, in «Rivista di Filosofia Neoscolastica», a. XXVII, 1935, pp. 67 – 81.

  • Un brano inedito della Philosophia di Guglielmo di Conches, A. Morano, Napoli 1935.

  • Il cosiddetto “riferimento necessario alla coscienza” nell'idealismo, in AA. VV., Atti del IX Congresso nazionale di Filosofia, (Padova 20 – 23 settembre 1934), Padova 1935, pp. 348 – 363.

  • Novità in filosofia, Cedam, Padova 1935.

  • Pier Lombardo, in Celebrazioni piemontesi, Istituto d'Arte per la Decorazione e la Illustrazione del Libro, Urbino 1936.

  • Critica dell'Idealismo, Rondinella, Napoli 1936. (Pubblicato nuovamente da Cedam, Padova 1948)

  • Traduzione, prefazione e note di: Pietro Abelardo, L'origine delle monache; e La regola del Paracleto, traduzione, prefazione e note di Carmelo Ottaviano, Carabba, Lanciano 1936.

  • L'unica forma possibile di idealismo, in «Rivista di Filosofia Neoscolastica», a. XXVIII, 1936, p. 47 – 64.

  • La scuola attualista e Scoto Eriugena, in «Rivista di Filosofia Neoscolastica», a. XXVIII, 1936, pp. 142 – 151.

  • Riflessioni sulla polemica Orestano – Olgiati, in «Rivista di Filosofia Neoscolastica», a. XXIX, 1937, pp. 83 – 86.

  • Curatela di: T. Campanella, Epilogo magno (Fisiologia italiana). Testo inedito con le varianti dei codici e delle edizioni latine, a cura di C. Ottaviano, Reale Accademia d'Italia, Roma 1939.

  • Kritik des Idealismus, mit einer Einfuhrung von Fritz-Joachim Von Rintelen: Realismus-Idealismus?, Aschendorff, Munster 1941.

  • Metafisica dell'essere parziale, CEDAM, Padova 1942.

  • L'unità del pensiero cartesiano e il cartesianesimo in Italia, CEDAM, Padova 1943 

  • Scritti (1928 – 1945) con 327 giudizi della critica italiana e straniera, Tipografia agostiniana, Roma 1946.

  • Panteismo o trascendenza, in «Humanitas», n. 42, 1949.

  • Il problema morale come fondamento del problema politico, Cedam, Padova 1952.

  • L'idealismo trascendentale e la metafisica classica, in «Rivista di Filosofia Neoscolastica», XLV (1953), pp. 535 – 570.

  • La soluzione scientifica del problema politico, Rondinella editore, Napoli 1954.

  • Le incertezze della scienza moderna, Padova 1959.

  • Progetto di un disegno di legge per salvare la Democrazia dalla dittatura, CEDAM, Padova 1961.

  • Dalla democrazia ingenua alla democrazia critica, CEDAM, Padova 1961.

  • Che cosa è il social-liberalismo, CEDAM, Padova 1962,

  • Lineamenti programmatici per una riforma della scuola italiana, CEDAM, Padova 1962.

  • Presentazione di: Agostino Sepinski, Cristo interiore secondo San Bonaventura, presentazione C. Ottaviano. trad. di suor M. Luisa Orgiani, Politica popolare, Napoli 1964.

  • La tragicità del reale, ovvero la malinconia delle cose. Saggio sulla mia filosofia, CEDAM, Padova 1964.

  • Critica del socialismo: ossia Introduzione alla teoria della proprietà per tutti, CEDAM, Padova 1964.

  • Introduzione alla teoria delle proprietà per tutti, ovvero la mia soluzione al problema economico-politico, CEDAM, Padova 1968.

  • Didattica e pedagogia. Ovvero la mia riforma della scuola, CEDAM, Padova 1968.

  • La legge della bellezza come legge universale della natura. Considerazioni teoretiche e applicazioni pratiche, CEDAM, Padova 1969.

  • Manuale di Storia della filosofia, 3 vol., La Nuova Cultura, Napoli 1970.

  • Manuale di storia della filosofia e della pedagogia, La Nuova Cultura, Napoli 1972.  

  • Appunti di pedagogia contemporanea, 1974

  • Personalismo e collettivismo. Introduzione alla teoria della proprietà privata per tutti, Solfanelli, Chieti 1978.

  • Tommaso Campailla. Contributo all'interpretazione e alla storia del cartesianesimo in Italia, introduzione e note a cura di Domenico D'Orsi, CEDAM, Padova 1999.

 

  • «Sophia: fonti e studi di storia della filosofia» Da a. 1, n. 1 (gen./mar. 1933) A a. 41, n. 1/4 (gen./dic. 1973).- Palermo: Ires, 1933-1973. - 39 v. Trimestrale. Il complemento del titolo varia in: rivista internazionale di fonti e studi di storia della filosofia; poi in: rassegna critica di filosofia e storia della filosofia. Luogo ed editore variano in: Napoli, A. Rondinella; poi in: Padova, Cedam.

Alcuni degli articoli più significativi scritti da Ottaviano per Sophia:

  • Le «rationes necessariae» in S. Anselmo, in Questioni e testi medievali , in «Sophia», n. 1, 1933, pp. 92 – 97.
  • Novità abelardiane, in Questioni e testi medievali , in «Sophia», n. 1, 1933, pp. 99 – 101.
  • Storicismo attualista, in «Sophia», n. 2, 1933, pp. 135 – 143.
  • Storicismo attualista, seconda puntata, in «Sophia», n. 1, 1934, pp. 149 – 164.
  • Controversie medievali. A proposito della paternità tomistica di un “Tractatus de universibus”, e della data del “De unitate intellectus”, in «Sophia», n. 1, 1935, pp. 134 – 140.
  • Intorno al IX Congresso nazionale di Filosofia di Padova, in «Sophia», n. 2, 1935, pp. 285 – 287.
  • Intorno alla critica dell'immanenza, in «Sophia», n. 2, 1935, pp. 288 – 290.
  • Critica del principio di immanenza, in «Sophia», n. 3 – 4, 1935, pp. 543 – 569.
  • A proposito della storia, in «Sophia», n. 3 – 4, 1935, pp. 613 – 617.
  • I grandi idealisti contemporanei, in «Sophia», n. 3 – 4, 1935.
  • L'idealismo sulla via di Damasco, in «Sophia», n. 3 – 4, 1935.
  • Contraddizioni idealistiche, in «Sophia», n. 3 – 4, 1935.
  • La fondazione del realismo, in «Sophia», n. 2 – 3, 1936.
  • Postilla alla “Difesa del principio di immanenza”, in «Sophia», n. 2 – 3, 1936.
  • Postilla a “Immanenza, idealismo e realismo”, in «Sophia», n. 2 – 3, 1936.
  • Idealisti per forza, in «Sophia», n. 1 – 2, 1937.
  • Ancora sulla fondazione del realismo, in «Sophia», n. 3, 1937.
  • Fanatismo idealista, ovvero l'agonia dell'Idealismo, in «Sophia», n. 3, 1937.
  • Nuova illustrazione del documento intorno alla condanna di Gioacchino da Fiore nel 1215. Postilla, in «Sophia», n. 3, 1937, pp. 360 – 365.
  • Intorno all'idealismo e al realismo, in «Sophia», n. 4, 1937.
  • Postilla all'art. di Chiocchetti: “A proposito dell'idealismo di C. Ottaviano”, in «Sophia», n. 3, 1939.
  • Anti-moderno, in «Sophia», n. 3, 1939, pp. 265 – 281.
  • Intorno alla critica all'idealismo, in «Sophia», n. 2, 1940.
  • Intorno alla valutazione della filosofia moderna, in «Sophia», n. 4, 1940, pp. 483 – 506.
  • La teoria delle “species” e l'idealismo immanentistico, in «Sophia», n. 1, 1943.
  • La natura della sensazione e la fondazione del realismo, in «Sophia», n. 3, 1946.
  • Referendum ai nostri Lettori in occasione della ripresa delle Rivista, in «Sophia», n. 1 – 2, 1944 – 45 – 46.
  • Francesco Orestano [1873 – 1945], in «Sophia», n. 12 – 13 – 14, 1944 – 45 – 46.
  • Il vero significato della relatività galileiana nel movimento, in «Sophia», n. 3 – 4, 1947, pp. 285 – 330.
  • Natura pura e soprannaturale, in «Sophia», n. 2, 1949.
  • I fondamenti logici della relatività, in «Sophia», n. 1, 1950, pp. 37 – 50.
  • Gli argomenti probativi dell'evoluzionismo, in «Sophia», n. 2, 1950.
  • Intorno al significato storico dell'idealismo italiano, in «Sophia», n. 1, 1951.
  • Intorno alla legge di conservazione dell'energia, ossia del materialismo, in «Sophia», n. 1, 1951.
  • Intuizionismo e logicismo in matematica, in «Sophia», n. 3 – 4, 1951, pp. 342 – 345.
  • Intorno alla gratuità dell'ordine soprannaturale, in «Sophia», n. 1, 1952, pp. 39 – 45.
  • Postilla a E. Riverso, Aporie e difficoltà del Positivismo logico, in «Sophia», n. 2, 1953.
  • Valutazione critica del pensiero di B. Croce. 1) L'estetica, in «Sophia», n. 1, 1954.
  • Valutazione critica del pensiero di B. Croce. 2) Lo storicismo assoluto, in «Sophia», n. 1, 1954.
  • Bilancio di Benedetto Croce, in «Sophia», n. 2 – 3, 1954.
  • Einstein filosofo, in «Sophia», n. 3 – 4, 1954, pp. 260 – 274.
  • Giudizio intorno alla Logistica, in «Sophia», n. 1, 1956.
  • Logica, matematica, poesia, in «Sophia», n. 1 – 2, 1957, pp. 3 – 32.
  • Crolla l'idolo einsteiniano, in «Sophia», n. 2, 1960, pp. 213 – 217.
  • Il “compagno Scioccherellov”, ossia la tragicommedia del comunismo, in «Sophia», n. 3 – 4, 1960, pp. 450 – 453.
  • Mi intrattengo ancora con il “compagno Scioccherellov”, in «Sophia», n. 2 – 3, 1961, pp. 358 – 359.
  • Individui di tutto il mondo unitevi”, ossia Critica della democrazia come idea-forza, in «Sophia», n. 2 – 3, 1961.
  • Giudizio su Benedetto Croce come uomo politico, in «Sophia», n. 4, 1961.
  • L'assalto alla diligenza, ossia la scuola privata ecclesiastica e laica all'assalto del tesoro della Stato, in «Sophia», n. 4, 1961, pp. 437 – 439.
  • Difesa della scuola statale, ossia l'Antistato contro lo Stato, in «Sophia», n. 1 -2, 1962, pp. 25 – 50.
  • L'“ordine della scuola italiana”, in «Sophia», suppl. n. 2 al n. 1 -2, 1962.
  • In difesa dell'umanità Abbasso gli scienziati, viva i filosofi!, in «Sophia», n. 1 -2, 1965.
  • Come integrare la dottrina relativistica di Einstein, in «Sophia», n. 3 -4, 1966, pp. 233 – 274.

 

Scritti sull'autore

  • AA. VV., Carmelo Ottaviano nella filosofia del Novecento, Atti dei convegni tenuti a Milano e Catania nel 2007, a cura di Francesco Rando e Francesco Solitario, Prometheus, Milano 2008.

  • A. Cartia, Tempo, memoria e infinito. I temi del tragico nell'opera di Carmelo Ottaviano, a cura di Alessandro Ghisalberti e Francesco Rando, Prometheus, Milano 2013.

  • G. Bontadini, Dall'attualismo al problematicismo, Brescia 1950, p. 146.

  • F. Coniglione, «Sophia». Nel segno di Ottaviano: una rivista a tutto campo, in AA. VV., La cultura filosofica italiana attraverso le riviste, a cura di Piero Di Giovanni, Franco Angeli, Milano 2006, pp. 89-124.

  • B. Croce, Conquiste filosofiche a passo di carica e a suon di tromba, in «La Critica», XL, 1942, pp. 173 – 174.

  • D. D'Orsi, Il filosofo della quarta età: ricordo di Carmelo Ottaviano nel trigesimo della morte, quotidiano “La Sicilia”, Catania, del 23/02/1980.

  • D. D'Orsi, Tra Socrate e Gesù: quattro anni fa moriva il filosofo Carmelo Ottaviano, quotidiano “La Sicilia”, Catania, del 24/01/1984.

  • D. D’Orsi, Appunti autobiografici ed evoluzione filosofica di Carmelo Ottaviano, in Archivium Historicum Mothycense, V (1999), pp. 57 – 68.

  • D, D’Orsi, Metamorfosi di un'opera quale compendio di una vita filosofica, Introduzione a Carmelo Ottaviano, Tommaso Campailla. Contributo all'interpretazione e alla storia del cartesianesimo in Italia, introduzione e note a cura di Domenico D'Orsi, CEDAM, Padova 1999.

  • A. Del Noce, Il problema dell'ateismo, Teismo e Ateismo politici: postulato del Progresso e postulato del Peccato, Il Mulino, Bologna 1964, pp. 519 – 520 n. 8.

  • A. Del Noce, Giovanni Gentile, Il Mulino, Bologna 1990, pp. 35 – 36 n. 24.

  • R. Di Tommasi, Compendio di una vita filosofica: Carmelo Ottaviano, in Voci dal Novecento, a cura di Ivan Pozzoni, Limina Mentis Editrice, Villasanta 2010, pp. 331-378.

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