Giovanni Gentile

Castelvetrano 1875- Firenze 1944


Vita e opere

 

Si forma alla Scuola Normale Superiore di Pisa, in cui coesistevano la filosofia neo-hegeliana dello spaventiano Jaja e il metodo storico-critico dell'italianista D'Ancona e del medievista Crivellucci. Nei primi due laboriossimi decenni del secolo affianca l’amico B. Croce nella redazione della rivista “La Critica”, pugnace tribuna del nuovo idealismo italiano.

Diventato docente universitario prima a Palermo (dal 1908), poi a Pisa (dal 1914) e quindi a Roma (dal 1918), Gentile mette a punto, in una serie di opere nate nell’insegnamento (Sommario di pedagogia come scienza filosofica del '13/'14, Teoria generale dello spirito come atto puro del '16, Sistema di logica come teoria del conoscere del '17 e '23), il proprio “attualismo”, smarcandosi teoreticamente da Croce. La prospettiva spaventiana della sintesi tra mente ed essere viene radicalizzata nell’unicità dell’atto, compiendo una “riforma della dialettica hegeliana” che mira alla compiuta unificazione di ontologia e gnoseologia e di pensiero ed azione, come già era implicito, afferma Gentile, nella dottrina vichiana del verum/factum ed è stato, più recentemente, mostrato dalla filosofia della prassi marxiana, seppure Marx ha frainteso, per Gentile, in senso materialistico, una unità di pensare ed agire che non può che essere spirituale. La storia è così interpretata come un continuo attualizzarsi del pensare ed agire umano, in fogge sempre nuove, che ritrasformano le precedenti.

Dopo essere stato, al contrario di Croce, interventista, Gentile entrò, d'accordo con Croce stesso, quale ministro dell’istruzione nel primo governo Mussolini ed in breve tempo fece varare una complessiva riforma della scuola, i cui cardini sono già nel citato Sommario: una scuola in cui ogni elemento “tecnico” viene inserito all’interno di una concezione educativa complessiva di tipo storico-umanistico; una scuola, inoltre, che è popolare e per tutti al grado elementare, per diventare poi esigente e selettiva nei livelli medi-superiori. Nei contrasti che seguirono la riforma, Gentile si legò sempre di più al fascismo, anche dopo la crisi del ’25, che segnò il consumarsi dell’amicizia con Croce. Il Concordato del ’29 trovò Gentile aspramente contrario, quale indebita ingerenza ecclesiastica nella scuola laica dello stato. Pur rimanendo figura importante del regime e legato a iniziative e istituzioni di prestigio come l'Enciclopedia italiana o la Scuola Normale di Pisa, Gentile vide così il proprio ruolo ridimensionato di fronte ai suoi “nemici” interni al fascismo. L’ultimo periodo del regime, con l’Italia tagliata in due, vide Gentile accettare di ritornare nell’agone politico a favore di Mussolini e della Germania hitleriana, in una posizione che sarebbe voluta essere di mediazione e di unità nazionale.  Riuscì a concludere di getto la sua ultima opera,  Genesi e struttura della società, che uscirà postuma nel 1946, ma, ucciso in un agguato partigiano, finì infine vittima di quella guerra a cui l’Italia era stata condotta dal regime al quale era rimasto fedele fino all’ultimo.

 

Il pensiero filosofico-religioso

 

Nella propria tesi di laurea del '98, Gentile si rifà ai due più innovativi filosofi cattolici dell'Ottocento italiano – Rosmini e Gioberti – interpretati rispettivamente come una visione soggettivistico-kantiana ed una oggettivistico-hegeliana, da integrare in un'unità ontologico-gnoseologica, ma considera, filosoficamente, le “spoglie del sentimento religioso” cattolico presenti in Rosmini e Gioberti, solo come “pura forma esteriore e veste accidentale imposta da ragioni estrinseche”. Più tardi, Gentile conclude la raccolta di saggi dal titolo Il modernismo e i rapporti tra religione e filosofia (1909) con un breve scritto in cui, reinterpretando spunti hegeliani, vede la religione come momento di “oggettivazione” in cui lo spirito si presenta in contraddizione con il puro pensiero soggettivo dell'arte, prima della sintesi della soggetto-oggettività filosofica conclusiva; nel continuo trapassare di una forma nell'altra – simbolizzato dall'immagine del “fuoco spirituale liberatore” -  la soggettività artistica e l'oggettivazione della religione rappresentano “la sorgente perenne di contraddizioni, la cui definitiva scomparsa segnerebbe la morte del pensiero filosofico stesso”. Il cattolicesimo tradizionale è allora interpretato come la “religione più perfetta”, perché coniuga l'incarnazione dell'infinito nel finito e il volontarismo cristiano con l'opposizione oggettiva che la religione in quanto tale deve avere, mentre i Modernisti sono accusati di restare a metà strada, tra l'oggettività della religione, da un lato, e la soggetto-oggettività immanente della filosofia, dall'altro, già intravista da Giordano Bruno (quest'ultimo è, infatti, autore molto amato e studiato da Gentile che vede non nella Riforma, come Hegel, bensì nel Rinascimento italiano le origini del pensiero moderno).

Fin da qui, dunque, si comprende che la filosofia gentiliana della religione possa essere svolta differentemente, a seconda se si accentui maggiormente l’elemento “mistico” del “fuoco spirituale”, dell'affidarsi del soggetto finito all'Assoluto infinito, oppure quello della “sanzione ultima della ragione” filosofica che tutto riporta all'unicità dell'atto. Nei molti allievi di Gentile si verrà così a formare una cosiddetta “sinistra”, che insisterà di più sull'immanentizzazione razionale (A. Omodeo , G. Saitta, più tardi U. Spirito e G. Calogero), e una cosiddetta “destra” che svolgerà infine l’atto gentiliano in direzione di un aprirsi verso l’Assoluto divino (si vedano, per es., pur ciascuno con posizioni specifiche, A. Carlini, F. Battaglia, A. Ferrabino).

Nelle sue opere “attualistiche”, Gentile articola questa dialettica di conservazione/superamento di arte, religione e filosofia - finito e infinito-, rispetto ai tipici temi filosofico-religiosi, quali l'immortalità dell'anima e l'esistenza di Dio (si veda, ad esempio, la riassuntiva, breve voce Religione del 1936 per l'Enciclopedia italiana).

Coerentemente con la propria concezione inclusivistica, Gentile introduce, nella riforma scolastica del '23, l'insegnamento obbligatorio della religione alle elementari, scuola di popolo per tutti, basata sugli aspetti educativo-istruttivi più sentimentali e diretti, mentre, su queste basi, negli esigenti gradi superiori, devono a suo avviso emergere, per le future classi dirigenti, le componenti più razionali e filosofiche. I rapporti di educazione e religione, intesa quest'ultima come profondo rapporto tra finito e infinito che trapassa in tutta la vita etica, politica e filosofica, innervano i Discorsi di religione, pubblicati nel 1920.

Nel tardo La mia religione del 1943, Gentile insiste, anche per il clima politico di guerra civile, soprattutto sulle componenti conciliative del proprio rapporto con la tradizione cattolica, rifacendosi al concetto giobertiano di “poligonia”, per cui all'interno di un unico cattolicesimo e di un'unica verità coesistono molti lati possibili.

Nel secondo dopoguerra, il peculiare coinvolgimento con il fascismo fece diventare indesiderato il nome di Gentile nelle diverse aree culturali del Paese, ma il suo pensiero continuò ad agire profondamente, per stimolo e anche per contrasto, in ognuna di esse: rispetto alla religione, se faranno parte delle discussioni di area “laica” – liberale o marxista – alcuni spunti “inclusivistici” della “sinistra” gentiliana, l’impostazione di “destra” continuerà ad essere oggetto di approfondita riflessione in filosofi cattolici, pur di diversa provenienza rispetto a Gentile, come Guzzo, Sciacca, Stefanini, Bontadini, Del Noce. Anche più recentemente, il pensiero gentiliano sulla religione resta dibattuto, sia per quanto riguarda la religione stessa, sia per quanto riguarda il suo complesso rapporto con la politica e con la storia italiana ed occidentale (cfr. i vari contributi, da diverse prospettive, sulla religione gentiliana in Ciliberto 2016).

 

Omar Brino

 


 

Biblio-sitografia

 

Opere principali

  • Rosmini e Gioberti, Pisa 1898 https://archive.org/details/rosminiegiobert00gentgoog
  • La filosofia di Marx. Studi critici, Pisa 1899, Firenze 1937 (insieme con I fondamenti della filosofia del diritto)
  • L'insegnamento della filosofia ne' licei. Saggio pedagogico, Palermo1900, Lanciano 1924 (con il titolo Difesa della filosofia)
  • Della vita e degli scritti di B. Spaventa, in B. Spaventa, Scritti filosofici, Napoli 1900, Firenze 1924 (con il titolo Beltrando Spaventa)
  • Dal Genovesi al Galluppi. Ricerche storiche, Napoli 1903, Milano 1930 (con correzioni e aggiunte e il titolo Storia della filosofia italiana dal Genvovesi al Galuppi)
  • Studi sullo stoicismo romano del primo secolo d. Cristo, Trani 1904
  • La filosofia, Firenze s.a. (ma 1904-1915); riedita a cura di V. A. Bellezza, e con il titolo Storia della filosofia italiana fino a Lorenzo Valla, Firenze 1962
  • Il modernismo e i rapporti tra religione e filosofia, Bari 1909, ivi 1921 (accresciuta) https://archive.org/details/ilmodernismoeira00gent
  • Sommario di pedagogia come scienza filosofica, Bari 1913-1914 (in particolare sulla religione: parte III, cap. 4 “educazione religiosa ed educazione scientifica”), Firenze 1934-37
  • I problemi della scolastica e il pensiero italiano, Bari 1913, ivi 1921 (rivista e accresciuta)
  • La riforma della dialettica hegeliana, Messina 1913, ivi 1923 (rivista e accresciuta)
  • Studi vichiani, Bari 1915, Firenze 1927 (rivista e accresciuta)
  • Teoria generale dello spirito come atto puro, Pisa 1916 (in particolare sulla religione: capitolo 14 “L'arte, la religione, la storia”), Firenze 1944
  • I fondamenti della filosofia del diritto, Pisa 1916, Firenze 1937
  • Le origini della filosofia contemporanea in Italia, 4 voll., Messina 1917-1922
  • Guerra e fede. Frammenti politici, Bari 1919, Roma 1927
  • Discorsi di religione, Firenze 1920, ivi1934 https://archive.org/details/discorsidireligi00gent
  • La riforma dell'educazione. Discorsi ai maestri di Trieste, Bari 1920, Firenze 1935
  • Giordano Bruno e il pensiero italiano del Rinascimento, Firenze 1920, Firenze 1940 (accresciuta e riordinata con il titolo La filosofia italiana del Rinascimento)
  • Dopo la vittoria. Nuovi frammenti politici, Roma 1920
  • Saggi critici. Serie prima, Napoli 1921  https://archive.org/details/saggicriticiseri00gent
  • Educazione e scuola laica, Firenze 1921, Milano 1932 (riv e accr.)
  • Sistema di logica come teoria del conoscere, 2 voll, Bari 1922-23, Firenze 1940-42 https://archive.org/details/sistemadilogicac00gentuoft
  • Gino Capponi e la cultura toscana del secolo XIX, Firenze 1922, Firenze 1942
  • I profeti del Risorgimento italiano, Firenze 1923, Firenze 1944
  • La nuova scuola media, Firenze 1925
  • Saggi critici. Serie seconda, Firenze 1927
  • Fascismo e cultura, Firenze 1928
  • Manzoni e Leopardi, Firenze 1928
  • La filosofia dell'arte, Milano 1931
  • Introduzione alla filosofia, Firenze 1933
  • Il carattere religioso dell'idealismo italiano, Firenze 1933
  • La tradizione italiana, Firenze 1936
  • Religione. Concetto filosofico, in Enciclopedia italiana, vol. XXX, Roma 1936 (poi ripubblicato con il titolo Che cos'è la religione in G. Gentile, La religione, Firenze 1954) http://www.treccani.it/enciclopedia/religione_%28Enciclopedia-Italiana%29/
  • La mia religione, Firenze 1943
  • Genesi e struttura della società, postumo, Firenze 1946 (in particolare sulla religione: cap. 8 e cap. 13) https://archive.org/details/genesiestruttura00gent

Le opere complete di Gentile sono state pubblicate a Firenze, tra il 1954 e il 2001, in 55 volumi: http://www.giovannigentile.it/

Le carte di Gentile sono conservate presso la Fondazione Gentile all'Università “La Sapienza” di Roma

Utili raccolte di scritti sono:

  • G. Gentile, La religione, Firenze 1954 (contiene: Il modernismo e i rapporti tra religione e filosofia; Discorsi di religione; Il carattere religioso dell'idealismo italiano; Che cos'è la religione; La mia religione e una recensione del 1922 a G.F. Moore, Storia delle religioni)
  • G. Gentile, Storia della filosofia italiana, a cura di E. Garin, 2 voll., Firenze 1969
  • G. Gentile, Opere filosofiche, a cura di E. Garin, Milano 1991
  • G. Gentile, La mia religione e altri scritti, a cura H. A. Cavallera, Firenze 1992
  • G. Gentile, L'attualismo, Introduzione di E. Severino, Introduzione e indici di V. Cicero, Milano 2014

 

Scritti sull'autore e il suo pensiero religioso

  • AAVV, Giovanni Gentile. La vita e il pensiero, 14 voll., 1948-1972
  • Agosti V., Filosofia e religione nell'attualismo gentiliano, Brescia 1977
  • Albeggiani F., Religione e immortalità secondo Giovanni Gentile, Palermo 1970
  • Alfieri V.E., L'attualismo e la religione, in “Ricerche religiose”, 1927, pp. 1-35
  • Barbera Veracini M.L., Gentile e Croce di fronte al modernismo, in “Giornale critico della filosofia italiana”, 1969, pp. 528-47
  • Barbuto G. M., Gentile e il nichilismo, in Ciliberto M. (ed.), Croce e Gentile. La cultura italiana e l'Europa, Roma 2016, pp. 248-254
  • Bartolomei T., Idealismo e realismo: l'idealismo italiano contemporaneo esaminato alla luce delle dottrine di S. Tommaso d'Aquino. Esposizione sistematico-critica dell'idealismo soggettivo di B. Croce e G. Gentile, 2 voll., Torino 1937
  • Battaglia F., La lezione spiritualistica di Giovanni Gentile, in “Giornale di metafisica”, 1955, p. 2-24
  • Bellezza V. A.,  Bibliografia degli scritti di Giovanni Gentile, Firenze 1950
  • Bellezza V.A., Bibliografia degli scritti su Giovanni Gentile, in S. Betti, F. Rovigatti (a cura di), Il pensiero di Giovanni Gentile, Roma 1977 pp. 905-1011 [in particolare sul pensiero religioso, pp. 975-979]
  • Bellezza V.A., Intorno alla concezione attualistica della religione, in Giovanni Gentlile. La vita e il pensiero, vol 11, Firenze 1966, pp. 308-318
  • Bellezza V. A, Religione che si supera e religione che non si supera nel pensiero del Gentile, “Giornale critico della filosofia italiana”, 1969, pp. 101-125
  • Bianchi B., Il problema religioso di Giovanni Gentile, Firenze 1940
  • Birtolo P., La religione nel pensiero di Giovanni Gentile, in S. Betti, F. Rovigatti (a cura di), Il pensiero di Giovanni Gentile, Roma 1977, pp. 91-106
  • Buonaiuti E., Il cattolico Gentile, in “Religio”, 1943, n. 1, pp. 59-61
  • Bontadini G. Dall'attualismo al problematismo, Brescia 1946
  • Bontadini G., Dal problematismo alla metafisica, Milano 1952
  • Bontadini G., Gentile e la metafisica, in S. Betti, F. Rovigatti (a cura di), Il pensiero di Giovanni Gentile, Roma 1977, pp. 107-120
  • Brianese G., Giovanni Gentile. La vita dello spirito e la violenza di Cristo, in Zucal S., Cristo nella filosofia contemporanea, vol. II, Cinisello Balsamo 2000, pp. 273-296
  • Bruers A., Il cattolicesimo e Giovanni Gentile, Roma 1943
  • Busenelli G., I fondamenti dell'idealismo attuali esaminati, Roma 1926
  • Cacciari M., Il problema religioso in Gentile, in Gaeta M.I (a cura di), Giovanni Gentile. La filosofia, la politica, l'organizzazione della cultura, Venezia 1994, pp. 15-18
  • Calcagno M, La tematica religiosa nella riforma gentiliana dell'idealismo, in “Filosofia”, 1986, pp. 113-144
  • Calogero G., La conclusione della filosofia del conoscere, Firenze 1936
  • Calogero G., Il principio fondamentale dell'attualismo gentiliano, in S. Betti, F. Rovigatti (a cura di), Il pensiero di Giovanni Gentile, Roma 1977, pp. 149-159
  • Carabellese P., Cattolicità dell'attualismo, in “Giornale criti​co della filosofia italiana”, 1947, pp. 44-61
  • Caracciolo A., La religione nel pensiero di G. Gentile, in Id., La religione come struttura e modo autonomo della coscienza, Milano 1965, 2a ed. Genova 2000, pp. 173-207
  • Carlini A., Studi gentiliani, Firenze 1958
  • Cavallera H.A., Introduzione a G. Gentile, La mia religione e altri scritti, Firenze 1992, pp. 7-39
  • Cavallera H.A., Sviluppo e significato del concetto di religione, in “Giornale critico della filosofia italiana”, 1974, pp. 61-137
  • Cento V., Religione e morale nel pensiero di Giovanni Gentile, Roma 1923
  • Cesa C., I nemici di Giovanni Gentile (1929-1941), in “Giornale critico della filosofia italiana”, 1994, pp. 1-18
  • Cesa C., La “mistica” e il “problema filosofico”, in G. Gentile, Il concetto di storia della filosofia, a cura di P. Di Giovanni, Firenze 2006, pp. 81-96
  • Chiavacci G., L'eredità di Gentile, in “Giornale di metafisica”, 1954, pp. 35-45
  • Chiocchetti E., La filosofia di Giovanni Gentile, Milano 1922
  • Ciliberto M. (a cura di), Croce e Gentile: fra tradizione nazionale e filosofia europea, Roma 1993
  • Ciliberto M. (a cura di), Croce e Gentile. La cultura italiana e l'Europa, Roma 2016
  • Cirri U., Sulla religione di Giovanni Gentile, in “Il Vieusseux”, 1994, pp. 48-56
  • Collotti F., La religione dal punto di vista dell'idealismo attuale, Messina 1938
  • Colucci F., Giovanni Gentile e il cattolicesimo di fronte alla crisi modernista, “Clio”, 1983, pp. 553-569
  • Colucci F., Sulla religione e l'arte nel pensiero di Giovanni Gentile, in “Annali di lettere e filosofia dell'università di Siena”, 1985, pp. 299-306
  • Cordovani M., Cattolicesimo e idealismo, Milano 1928
  • De Giorgi F., Gentile, il modernismo e la religione, in Ciliberto M., Croce e Gentile. La cultura italiana e l'Europa, Roma 2016, pp. 125-133
  • De Giovanni B., Giovanni Gentile, in Il contributo italiano alla storia del pensiero. Filosofia, Roma 2012 http://www.treccani.it/enciclopedia/giovanni-gentile_%28Il-Contributo-italiano-alla-storia-del-Pensiero:-Filosofia%29/
  • De Sanctis G., Gentile Giovanni, in Enciclopedia italiana, Appendice II, 1938-1948, Roma 1948 http://www.treccani.it/enciclopedia/giovanni-gentile_res-de2b6b1e-87e5-11dc-8e9d-0016357eee51_%28Enciclopedia-Italiana%29/
  • De Sarlo F., Gentile e Croce. Lettere filosofiche di un superato, Firenze 1925
  • Del Noce A., Giovanni Gentile. Per un'interpretazione filosofica della storia contemporanea, Bologna 1990
  • Di Giovanni P. (a cura di), Giovanni Gentile. La filosofia italiana tra idealismo e anti-idealismo, Milano 2003
  • Diamanti M., Giovanni Gentile. Bibliografia 1994-2014, in “Giornale critico della filosofia italiana”, 2015, n. 1
  • Faraone R., Religione e filosofia nel pensiero di Giovanni Gentile, in Sfameni Gasparro G., Cosentino A., Monaca M. (a cura di), Religion in the history of European culture, “Officina di studi medioevali”, Palermo 2013, pp. 645-659
  • Gaeta M. I. (a cura di), Giovanni Gentile. La filosofia, la politica, l'organizzazione della cultura, Venezia 1994
  • Galvano A., Il problema teologico in Giovanni Gentile, in AAVV, Giovanni Gentile. La vita e il pensiero, vol. V, Firenze 1951, pp. 149-172
  • Garin E., Cronache di filosofia italiana 1890-1943, Bari 1955, Bari 1966  (con il titolo  Cronache di filosofia italiana 1900-1960), Bari 1999
  • Garin E., Introduzione, in G. Gentile, Opere filosofiche, Milano 1991, pp. 13-79
  • Garin E. e al., Croce e Gentile un secolo dopo. Saggi, testi inediti e un'appendice bibliografica 1980-1993, Numero monografico di “Giornale critico della filosofia italiana”, 1994, pp. 180-677
  • Garofano, Pinazzi A., Federica Pitillo F. (a cura di), Giovanni Gentile tra filosofia e cultura, numero monografico di “Giornale critico della filosofia italiana”, 2015, n. 1
  • Gentile M., Dopo Gentile, in S. Betti, F. Rovigatti (a cura di), Il pensiero di Giovanni Gentile, Roma 1977, pp. 421-428
  • Guzzo A., Idealismo e cristianesimo, 2 voll., Napoli 1936
  • Guzzo A., Croce e Gentile, Lugano 1953
  • Harris H. S., The Social Philosophy of Giovanni Gentile, Urbana 1960
  • La Via V., L'idealismo attuale di G. Gentile, Trani 1925
  • La Via V., Dall'idealismo al realismo assoluto, Firenze 1941
  • Lenoci M., Gentile, Gemelli e l'Università del Sacro Cuore, in Ciliberto M., Croce e Gentile. La cultura italiana e l'Europa, Roma 2016, pp. 588-593
  • Lion A., The Idealistic Conception of Religion. Vico, Hegel, Gentile, Oxford 1932
  • Lo Schiavo A., La religione nel pensiero di G. Gentile, in “La cultura”, 1968, 334-378
  • Lombardi R., La religione di Giovanni Gentile, in “La civiltà cattolica”, 1943, pp. 103-109
  • Malusa L., Filosofia e religione nelle pagine del giovane Gentile, in “Rivista di filosofia neoscolastica”, 1995, pp. 83-118
  • Masnovo A, La “teoria generale dello spirito come atto puro” di G. Gentile, in “Rivista di filosofia neoscolastica”, 1923, pp. 277-284
  • Melloni A., Gentile e il Concordato, in Ciliberto M., Croce e Gentile. La cultura italiana e l'Europa, Roma 2016, pp. 581-587
  • Molteni Mastai Ferretti G., Stato e Chiesa in Giovanni Gentile, Milano 1975
  • Morani R., La dialettica e i suoi riformatori. Spaventa, Croce, Gentile a confronto con Hegel, Milano-Udine 2015
  • Murri R., Religion and Idealism as Presented by Giovanni Gentile, in “The Hibbert Journal”, 1920-21, pp. 249-262
  • Mustè M., La filosofia dell'idealismo italiano, Milano 2008
  • Mustè M., Il "modernismo" di Giovanni Gentile, in G. Losito (a cura di), La crisi modernista nella cultura europea, Roma 2012, pp. 339-350
  • Natoli S., Giovanni Gentile filosofo europeo, Torino 1989
  • Negri A., Giovanni Gentile, 2 voll, Firenze 1975
  • Olgiati F., Carlini A., Neo-scolastica, idealismo e spiritualismo, Milano 1933
  • Pellizzi C., The Problem of Religion for the Modern Italian Idealism, in “Proceedings of Aristotelian Society”, 1923-24, pp. 153-168
  • Piovani P., Il pensiero idealistico, in Storia d'Italia, Torino 1975, poi in Id., Indagini di storia della filosofia. Incontri e confronti, Napoli 2006, pp. 125-158
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  • Saitta G., Il problema di Dio e la filosofia dell'immanenza, Bologna 1953
  • Santoro L, Il problema di Dio nell'attualismo gentiliano, Padova 1941
  • Sasso G., Giovanni Gentile in Dizionario biografico degli italiani, Roma 2000 http://www.treccani.it/enciclopedia/giovanni-gentile_%28Dizionario-Biografico%29/
  • Sasso G., L'idealismo italiano. II. Gentile, Napoli 1995
  • Sasso G., Le due Italie di Giovanni Gentile, Bologna 1998
  • Scaravelli L., L'idealismo attuale valutato dalla neo-scolastica, in “La nostra scuola”, 1923, nn. 3-4
  • Sciacca M. F., Storia della filosofia italiana. Il secolo XX, Milano 1942, pp. 424-479, 896-905
  • Severino E., Attualismo e storia dell'Occidente, in G. Gentile, L'attualismo, Milano 2014, pp. 7-69
  • Simoncelli P., Gentile e il Vaticano. 1943 e dintorni, Firenze 1997
  • Smith W.A., Giovanni Gentile on the Existence of God, Lovain, Beatrice-Naewolaerts, Paris 1970
  • Spanio D., Etica e religione in Gentile, in Ciliberto M., Croce e Gentile. La cultura italiana e l'Europa, Roma 2016, pp. 552-559
  • Spanio D., Gentile, Roma 2011
  • Spirito U., L'idealismo italiano e i suoi critici, Firenze 1930
  • Spirito U., Giovanni Gentile, Firenze 1969
  • Stefanini L., L'entimema personalistico di Giovanni Gentile, in “Giornale di metafisica”, 10, 1955, pp. 85-102
  • Tarquini A., Il Gentile dei fascisti. Gentiliani e antigentiliani nel regime fascista, Bologna 2009
  • Torrini M., Giovanni Gentile, in Il contributo italiano alla storia del pensiero- Storia e politica, Roma 2013  http://www.treccani.it/enciclopedia/giovanni-gentile_%28altro%29/
  • Tuni G., Il problema religioso nell'idealismo contemporaneo, Bologna 1926
  • Turi G., Giovanni Gentile. Una biografia, Firenze 1995, Torino 2006
  • Underhill E., Collingwood R.G., Inge W.R., Symposium: Can the New Idealism Dispense with Mysticism?, in “Aristotelian Society Supplement”, 3, 1923, pp. 148-184
  • Valentini F., La controriforma della dialettica, Roma 1966
  • Verrucci G., Idealisti all'indice. Croce, Gentile e la condanna del Sant'Uffizio, Bari 2006 
  • Vigna C., Religione e ragione, Milano 1971
  • Visentin M., Il neoparmenidismo italiano, vol. I., Le premesse storiche e filosofiche: Croce e Gentile, Napoli 2005
  • Visentin M., La posizione di Gentile di fronte al modernismo, “La Cultura”, 2006, 3, pp. 435-460
  • Visentin M,, Modernismo e neoidealismo in Italia. Esame di un confronto non concluso, in Nicoletti M., Weiss O. (a cura di), Il modernismo in Italia e in Germania e nel contesto europeo, Bologna 2008, pp. 389-416.
  • Vitiello V., Hegel in Italia. Dalla storia alla logica, Milano 2003
  • Zappoli S., Gentile maestro, in  Ciliberto M. (ed.), Croce e Gentile. La cultura italiana e l'Europa, Roma 2016, pp. 633-638

Pagine e siti web dedicati

Fondazione Gentile all'Università “La Sapienza” di Roma: https://web.uniroma1.it/dip_filosofia/node/5729